La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20651/2024, ha chiarito i presupposti della responsabilità solidale IVA a carico dell'acquirente. Il caso riguardava una società che aveva acquistato autovetture a un prezzo ritenuto inferiore al valore normale da un fornitore che non aveva versato l'IVA. La Corte ha stabilito che la responsabilità dell'acquirente sorge per il solo fatto oggettivo della differenza di prezzo e del mancato versamento dell'imposta da parte del venditore, a prescindere dalla prova di un intento fraudolento. Inoltre, ha precisato che il 'valore normale' non può essere determinato tramite listini di riviste specializzate (come 'Eurotax Blu'), ma deve basarsi sulle fonti previste dalla legge, quali i listini del venditore o, in mancanza, quelli della Camera di Commercio.
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