Una società operante nel settore estrattivo ha contestato la legittimità dei contributi regionali, qualificandoli come tributi incostituzionali. La Corte di Cassazione, richiamando la giurisprudenza della Corte Costituzionale, ha confermato che tali versamenti non hanno natura fiscale, bensì di indennizzo per compensare l'impatto ambientale e sociale dell'attività di cava. Tuttavia, a seguito di una sopravvenuta dichiarazione di parziale incostituzionalità di una delle norme regionali, la Corte ha cassato la precedente sentenza, rinviando il caso per una nuova valutazione dei fatti.
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