La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 27705/2024, ha stabilito che la comunicazione di adesione a un processo verbale di constatazione (p.v.c.) è valida ed efficace anche se non effettuata con il modello ufficiale predisposto dall'Agenzia delle Entrate. Secondo la Corte, ciò che conta è la sostanza: se la comunicazione esprime chiaramente la volontà di aderire e identifica con esattezza il contribuente e l'atto in questione, i vizi puramente formali, come l'omesso utilizzo del modulo o la mancata allegazione di un documento di identità, non ne determinano la nullità, in assenza di una specifica previsione di legge. La decisione privilegia i principi di buona fede e di collaborazione nel rapporto tra fisco e contribuente, respingendo l'appello dell'Amministrazione finanziaria.
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