La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 43284/2024, ha dichiarato inammissibile un ricorso avverso una condanna per il reato ex art. 642 c.p. La Corte ha ribadito i limiti del proprio sindacato, che non può riesaminare le prove, e ha confermato la legittimità della subordinazione della sospensione condizionale pena al pagamento del risarcimento del danno, qualora la decisione del giudice di merito sia adeguatamente motivata in base alla situazione economica degli imputati.
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