La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi di tre imputati condannati per furto aggravato. La Corte ha stabilito che si trattava di furto consumato, e non tentato, poiché i ladri avevano già la piena disponibilità della merce quando le forze dell'ordine sono intervenute casualmente. È stata inoltre respinta la richiesta di applicazione della particolare tenuità del fatto a causa della gravità e dell'organizzazione del crimine, commesso di notte e in gruppo. Infine, è stata negata la sostituzione della pena detentiva con quella pecuniaria, data la condizione di indigenza degli imputati che rendeva improbabile il pagamento.
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