La Corte di Cassazione ha annullato un'ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di una giovane donna, incensurata e infraventunenne, accusata di detenzione illegale di armi. Sebbene la Corte abbia ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, ha censurato la decisione del Tribunale del Riesame sulle esigenze cautelari, giudicando la motivazione sul pericolo di recidiva generica, assertiva e non individualizzata. La Corte ha sottolineato la necessità di una valutazione concreta della personalità dell'indagata e del principio di proporzionalità, rinviando il caso per un nuovo esame.
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