La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 39387/2024, ha dichiarato inammissibile il ricorso di un'automobilista condannata per il reato di guida senza patente. La Corte ha confermato che la recidiva nel biennio, anche se la precedente violazione era solo amministrativa, impedisce la depenalizzazione dell'illecito, facendolo diventare un reato penale. Il ricorso è stato respinto perché si limitava a ripetere argomenti già disattesi in appello, senza contestare specificamente le motivazioni della sentenza impugnata.
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