La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 35914/2024, ha dichiarato inammissibile il ricorso di un imputato condannato per resistenza a pubblico ufficiale. La Corte ha stabilito che una fuga in auto protratta per oltre 2 km in un centro abitato, con modalità pericolose, non costituisce una mera resistenza passiva, ma una vera e propria azione violenta e minacciosa che integra il reato. È stato inoltre confermato il diniego delle attenuanti generiche, ritenendo sufficiente la motivazione del giudice di merito.
Continua »