La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20479/2024, ha dichiarato inammissibile un ricorso patteggiamento, chiarendo due punti fondamentali. Primo, le spese di mantenimento in carcere sono sempre dovute, anche in caso di patteggiamento con pena inferiore a due anni, poiché non rientrano nelle spese processuali. Secondo, i criteri di calcolo della pena concordata non sono appellabili, salvo che la sanzione finale risulti illegale. La decisione rafforza i rigidi limiti all'impugnazione di sentenze emesse a seguito di accordo tra le parti.
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