La Corte di Cassazione annulla un'ordinanza che negava la riparazione per ingiusta detenzione a una donna assolta dall'accusa di spaccio. La Corte d'Appello aveva basato il diniego sul solo ritardo della donna nell'aprire la porta alla polizia, ritenendolo colpa grave. La Cassazione ha stabilito che la valutazione della colpa grave non può fondarsi su un singolo elemento decontestualizzato, ma deve considerare tutte le circostanze del caso concreto, come la paura della donna a seguito di una precedente aggressione e l'assenza di tentativi di occultamento di prove. Di conseguenza, il caso è stato rinviato per una nuova valutazione.
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