Un individuo, condannato per furto e guida senza patente, ha presentato ricorso in Cassazione sostenendo l'avvenuta prescrizione del reato contravvenzionale. La Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile, specificando che la cosiddetta Legge "Orlando", vigente all'epoca dei fatti, prevedeva un periodo di sospensione della prescrizione reato di un anno e sei mesi dopo la sentenza di primo grado. Tale sospensione ha esteso il termine massimo, rendendo la prescrizione non ancora maturata al momento della decisione d'appello.
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