La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 21606/2024, chiarisce un importante punto sulla competenza del giudice sull'opposizione allo stato passivo in seguito a confisca penale. Una società creditrice, esclusa dalla lista dei creditori, aveva contestato la competenza del Tribunale che aveva emesso la condanna e la confisca. La Suprema Corte ha rigettato il ricorso, stabilendo che la competenza a decidere sull'opposizione del creditore spetta proprio al giudice che ha disposto la confisca definitiva dei beni, e non a quello che aveva ordinato il sequestro iniziale, garantendo così una valutazione nel merito da parte dell'organo con la più completa conoscenza del caso.
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