La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un soggetto condannato per trasporto illecito di rifiuti. L'imputato, sorpreso di notte con 500 kg di rame, sosteneva di essere in errore scusabile, credendo che la sua autorizzazione commerciale scaduta lo abilitasse. La Corte ha rigettato la tesi, sottolineando che l'autorizzazione era irrilevante per la raccolta di rifiuti e che le circostanze (orario notturno, ingente quantità) dimostravano la piena consapevolezza dell'illecito.
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