La Corte di Cassazione, con l'ordinanza 38556/2024, ha dichiarato un ricorso inammissibile patteggiamento contro una sentenza per detenzione di stupefacenti. L'appello, basato sulla presunta genericità dell'imputazione, è stato respinto poiché i motivi non rientravano tra quelli tassativamente previsti dalla legge per impugnare un accordo di pena, con conseguente condanna del ricorrente alle spese e a una sanzione pecuniaria.
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