La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 22459/2024, ha dichiarato un ricorso inammissibile poiché ritenuto generico. I motivi del ricorso si limitavano a riproporre le stesse argomentazioni già respinte dalla Corte d'Appello, senza un confronto critico con la motivazione della sentenza impugnata. Questa pronuncia ribadisce che non è consentito, in sede di legittimità, richiedere una nuova valutazione dei fatti, e sottolinea l'importanza della specificità dei motivi d'appello, condannando la ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.
Continua »