La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 25505/2024, ha rigettato il ricorso di un soggetto che, dopo aver occupato un immobile per decenni, ne rivendicava la proprietà per usucapione. La Corte ha stabilito che la semplice occupazione non basta: è necessario dimostrare l'inizio e le modalità del possesso con 'animus possidendi'. Inoltre, ha confermato che in caso di occupazione illegittima di un bene fruttifero, come un immobile in zona di pregio, il danno per il proprietario è presunto e non necessita di una prova specifica.
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