La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 8755/2024, ha corretto un proprio precedente provvedimento per un errore materiale. In una causa tributaria, la Corte aveva cassato una sentenza e rinviato il caso per un nuovo giudizio, ma aveva erroneamente indicato la Commissione Tributaria del Lazio anziché quella della Campania. Su istanza della parte ricorrente, la Corte ha riconosciuto lo sbaglio, classificandolo come un palese errore materiale che non incide sulla volontà decisionale. Di conseguenza, ha disposto la correzione del provvedimento, stabilendo che il rinvio deve intendersi alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania. La decisione ribadisce che tale procedura serve a ripristinare la corrispondenza tra l'intenzione del giudice e il testo scritto, senza modificare il contenuto sostanziale della decisione.
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