La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 20067/2024, ha chiarito che l'omessa pronuncia sulla richiesta di distrazione delle spese in favore del difensore antistatario costituisce un errore materiale. Di conseguenza, l'avvocato può chiederne la correzione attraverso l'apposito procedimento, senza che sia necessario un nuovo giudizio. Il caso riguardava un legale che, pur avendo vinto la causa per il proprio cliente e richiesto la distrazione, non l'aveva ottenuta per una svista nel dispositivo della sentenza. La Corte ha accolto il ricorso, disponendo la rettifica della precedente decisione.
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