Un lavoratore, licenziato per un fatto poi risultato non provato, ha ottenuto la reintegrazione e un'indennità risarcitoria di 12 mensilità. Ritenendo la somma insufficiente, ha sollevato una questione di costituzionalità. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso, stabilendo che il sistema di tutele contro i licenziamenti illegittimi, pur con dei limiti sull'indennità risarcitoria, è nel suo complesso adeguato e sufficientemente dissuasivo, rientrando nelle scelte discrezionali del legislatore.
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