Un docente, dichiarato decaduto dal servizio per incompatibilità, si è visto negare le retribuzioni arretrate dalla Corte d'Appello, nonostante l'illegittimità del provvedimento. La Corte di Cassazione ha ribaltato la decisione, affermando che la decadenza dal pubblico impiego, se illegittima, è equiparabile al licenziamento ingiustificato. Pertanto, si applica la tutela reintegratoria che prevede il risarcimento del danno, comprensivo delle retribuzioni perse, senza necessità per il lavoratore di una formale offerta della prestazione lavorativa.
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