La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 27093/2024, ha stabilito il diritto al rimborso dell'imposta di registro proporzionale versata sulla caparra confirmatoria, in caso di risoluzione consensuale del contratto preliminare. Secondo la Corte, tale imposta è un'anticipazione della tassazione dovuta per l'atto definitivo. Se quest'ultimo non si realizza, come nel caso di risoluzione consensuale con restituzione della caparra, viene meno il presupposto impositivo, e il contribuente ha diritto al rimborso.
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