La Corte di Cassazione, con l'ordinanza in esame, ha rigettato il ricorso di un'impresa individuale consorziata che aveva agito direttamente contro l'ente appaltante per il pagamento di lavori extra-contratto. La Corte ha confermato il difetto di legittimazione attiva consorziata, ribadendo che, nei contratti d'appalto, l'unico interlocutore e soggetto legittimato ad agire contro il committente è il consorzio con attività esterna, in quanto autonomo centro di imputazione giuridica, e non la singola impresa esecutrice dei lavori.
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