Un lavoratore, che si presumeva dipendente di un'azienda farmaceutica, ha avviato una causa presso il tribunale della sua provincia. L'azienda ha contestato la competenza territoriale, ottenendo una prima decisione favorevole che spostava la causa presso la sede legale della società. Il lavoratore ha impugnato tale decisione davanti alla Corte di Cassazione. La Suprema Corte ha accolto il ricorso, chiarendo che ai fini della determinazione del foro del lavoro, anche l'abitazione del dipendente, se utilizzata stabilmente per l'attività lavorativa (come nel caso di un informatore scientifico), costituisce 'dipendenza aziendale'. Di conseguenza, ha dichiarato la competenza del tribunale originariamente adito dal lavoratore.
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