La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 28922/2025, interviene sul calcolo dell'indennità funzioni superiori per il personale amministrativo della scuola. Mentre conferma la legittimità del metodo di calcolo che considera l'intera retribuzione del dipendente, stabilisce un principio fondamentale: la 'posizione economica' maturata, pur riducendo l'importo dell'indennità differenziale, deve comunque essere corrisposta. La Corte ha accolto il ricorso su questo punto, impedendo che un elemento retributivo autonomo venga di fatto azzerato, e ha cassato con rinvio la sentenza d'appello.
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