Un medico ha citato in giudizio il proprio datore di lavoro, una struttura sanitaria, per l'omesso versamento dei contributi previdenziali sul compenso percepito per il lavoro in 'plusorario'. La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 7212/2024, ha stabilito che il compenso per il plusorario medico, essendo strettamente connesso al rapporto di lavoro subordinato, rientra a pieno titolo nell'imponibile previdenziale. La Corte ha rigettato le argomentazioni dell'ospedale, che sosteneva la natura autonoma di tali prestazioni, e ha cassato con rinvio la sentenza d'appello per non essersi pronunciata sulla domanda di risarcimento per il futuro danno pensionistico.
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