La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 15459/2024, ha stabilito un principio cruciale sulla decorrenza pensione per chi utilizza il computo dei contributi versati in diverse gestioni. Il caso riguardava un lavoratore che, pur avendo maturato i requisiti per la pensione in una certa data, ha successivamente presentato domanda per includere nel calcolo contributi versati in un altro fondo. La Corte ha chiarito che il trattamento pensionistico non decorre dalla data di maturazione dei requisiti, ma dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di computo. Questo perché la domanda è l'atto che perfeziona la fattispecie, aggregando la contribuzione pregressa e dando il via al diritto alla prestazione unificata.
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