Una società realizzava un'ingente plusvalenza dalla vendita di un terreno, ometteva di dichiararla e di versare le relative imposte, per poi essere rapidamente cancellata dal registro delle imprese. L'Agenzia delle Entrate ha agito contro gli ex soci per il recupero del debito fiscale. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 28256/2025, ha affermato la piena responsabilità dei soci della società estinta, stabilendo che questi succedono nei debiti sociali anche se non hanno formalmente ricevuto somme dal bilancio finale di liquidazione, specialmente in caso di ricavi occultati.
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