Un cittadino, a seguito di una visita di revisione, vedeva ridotta la propria invalidità dal 100% al 75%. Nonostante ciò, l'Ente Previdenziale continuava a erogare la prestazione in misura piena, generando un pagamento in eccesso. La Corte di Appello ha stabilito che l'indebito assistenziale sanitario deve essere restituito a partire dal momento in cui l'assistito ha avuto conoscenza del nuovo stato sanitario, ovvero dalla comunicazione dell'esito della visita. Viene così superato il principio dell'affidamento, poiché la consapevolezza del mutato status sanitario fa cessare la buona fede del percipiente, rendendo irrilevanti i ritardi amministrativi dell'ente.
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