La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12871/2024, ha affrontato il caso di una lavoratrice precaria di un ente pubblico. Dopo aver completato con successo un percorso di stabilizzazione, l'ente le ha negato l'assunzione a tempo indeterminato. La Corte ha confermato il diritto soggettivo della lavoratrice all'assunzione, avendo essa soddisfatto tutti i requisiti previsti. Tuttavia, ha negato il diritto al pagamento delle retribuzioni per il periodo di mancata assunzione, chiarendo che la lavoratrice avrebbe dovuto chiedere il risarcimento del danno, non le retribuzioni, poiché non vi era stata prestazione lavorativa.
Continua »