La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 26562/2024, ha stabilito che la richiesta di risarcimento del danno per inadempimento contrattuale comprende implicitamente l'applicazione della clausola penale leasing prevista dal contratto, senza che ciò costituisca vizio di ultrapetizione. Il caso riguardava una società utilizzatrice che, a seguito della risoluzione di due contratti di leasing, contestava la decisione dei giudici di merito di applicare la penale contrattuale, sostenendo che non fosse stata esplicitamente richiesta dalla società concedente. La Suprema Corte ha rigettato il ricorso, chiarendo che la penale è una mera liquidazione anticipata del danno e rientra pienamente nell'oggetto della domanda di risarcimento.
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