La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 18408/2024, ha stabilito che la prescrizione del danno da tardiva attuazione di direttive comunitarie è di cinque anni a partire dal 1° gennaio 2012, data di entrata in vigore della L. 183/11. Questa nuova norma si applica anche ai diritti sorti in precedenza ma non ancora prescritti. Nel caso di specie, un medico che aveva interrotto la prescrizione decennale nel 2008, si è visto applicare il nuovo termine quinquennale a decorrere dal 2012, con la conseguenza che il suo diritto si è estinto il 1° gennaio 2017, prima dell'instaurazione del giudizio.
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