La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 15982/2024, ha riaffermato un principio cruciale: in una Srl a ristretta base partecipativa, e a maggior ragione in una Srl unipersonale, gli utili extracontabili accertati si presumono distribuiti al socio. L'Amministrazione Finanziaria aveva iscritto un'ipoteca sui beni personali del socio unico per i debiti fiscali della società, derivanti da tali utili. La Commissione Tributaria Regionale aveva annullato l'ipoteca, negando la validità di tale presunzione. La Cassazione ha cassato questa decisione, stabilendo che la presunzione di distribuzione utili è legittima e spetta al socio l'onere di provare il contrario, ovvero che i profitti siano stati reinvestiti o accantonati. Di conseguenza, le misure cautelari sui beni del socio, a garanzia del suo debito fiscale personale derivante dai dividendi presunti, sono ammissibili.
Continua »