La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 8193/2024, stabilisce un principio fondamentale riguardo la sorte della comunione legale dopo la separazione. La Corte ha chiarito che, a seguito della separazione personale dei coniugi, il regime di comunione legale si scioglie e si trasforma in comunione ordinaria. Di conseguenza, ciascun ex coniuge può liberamente vendere la propria quota del bene, precedentemente in comunione, senza necessità del consenso dell'altro. Il caso riguardava la vendita della quota di un immobile da parte di un ex marito, impugnata dall'ex moglie. La Cassazione ha cassato la decisione della Corte d'Appello, che aveva erroneamente annullato la vendita applicando le norme della comunione legale anziché quelle della comunione ordinaria.
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