La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 8931/2024, ha stabilito che l'usucapione tra coniugi non può maturare durante il matrimonio. La legge, infatti, prevede una causa di sospensione dei termini necessari per l'acquisto della proprietà per usucapione, a tutela del rapporto coniugale. Il caso riguardava una moglie che, a seguito del fallimento del marito, rivendicava la metà dei beni immobili aziendali e della casa familiare, sostenendo di averli posseduti ininterrottamente. La Corte ha respinto il ricorso, confermando che il termine per l'usucapione non decorre tra i coniugi.
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