La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 13494/2024, interviene in una lunga controversia tra alcuni lettori universitari e un ateneo. Il caso riguarda il corretto inquadramento retributivo a seguito della trasformazione del loro rapporto di lavoro a tempo indeterminato. La Suprema Corte ha stabilito un principio fondamentale: nel calcolare la retribuzione, l'anzianità di servizio dei lettori deve decorrere dalla data del primo contratto di lavoro, anche se stipulato decenni prima. La Corte ha invece respinto la richiesta dei lavoratori di essere pagati per un monte ore minimo non effettivamente lavorato, qualificandola come domanda nuova e inammissibile in quella fase del giudizio.
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