La Corte di Cassazione ha confermato il diritto di un'azienda cliente alla restituzione delle accise sull'energia, specificamente l'addizionale provinciale, e della relativa IVA, pagate a una compagnia energetica. La Corte ha stabilito che la natura illegittima del tributo, per contrasto con la normativa europea, rende il pagamento privo di causa fin dall'origine. Di conseguenza, il fornitore è tenuto al rimborso diretto al cliente, il quale non perde tale diritto neanche se ha già detratto l'IVA. Sarà poi l'Amministrazione Finanziaria a dover recuperare l'eventuale detrazione indebita.
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