La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 19397/2025, ha chiarito i criteri per identificare la distribuzione indiretta di utili nelle associazioni sportive dilettantistiche. L’Agenzia delle Entrate contestava a una società sportiva compensi e canoni di locazione ritenuti eccessivi. La Corte ha stabilito che, per verificare il superamento della soglia del 20% sui compensi, il confronto deve avvenire tra l’importo lordo corrisposto al lavoratore e quello previsto dal contratto collettivo nazionale, senza considerare il costo aziendale totale. Di conseguenza, ha cassato la sentenza di secondo grado su questo punto, rinviando la causa per una nuova valutazione.
Continua »