La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 34725/2024, ha stabilito che un obbligo di dimora, se accompagnato da prescrizioni particolarmente gravose come la permanenza domiciliare per oltre 14 ore al giorno, deve essere equiparato agli arresti domiciliari. Di conseguenza, il periodo trascorso sotto tale misura deve essere detratto dalla pena detentiva finale. La Corte ha sottolineato che conta la sostanza della restrizione alla libertà personale, non la sua qualificazione formale, rigettando il ricorso del Procuratore Generale.
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