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Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Accertamento confini tra fondi

In caso di incertezza sui confini tra proprietà private, il giudice deve determinarli basandosi su prove storiche, come cippi di confine e documenti antichi, perizie tecniche e, in ultima istanza, mappe catastali.

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Locatore che installa cancello e impedisce l'accesso al conduttore

Il Giudice conferma il diritto alla reintegrazione del possesso per il detentore qualificato, anche dopo la scadenza del contratto di locazione, se sussiste un atto di spoglio. La condotta del locatore, installando un cancello che impedisce l’accesso al conduttore, configura un’azione violenta e un’indebita privazione del godimento del bene, indipendentemente dalla sussistenza di altri accessi.

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Amministratore e rappresentanza apparente, responsabilità società

La Corte ha confermato il principio di diritto secondo cui la società può essere ritenuta responsabile per le obbligazioni assunte da un amministratore, anche se al di fuori dell’oggetto sociale, qualora i terzi abbiano fatto ragionevole affidamento sul potere di rappresentanza.

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Nullità del comodato per mancato consenso del coniuge

Il contratto di comodato su bene immobile, stipulato da un solo coniuge senza il consenso dell’altro, è annullabile su istanza del coniuge pretermesso. L’azione di annullamento può essere proposta entro un anno dalla conoscenza dell’atto.

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Prova di un accordo di corrispettivo per prestazioni professionali

La sentenza conferma il principio per cui il professionista che agisce in giudizio per ottenere il pagamento di compensi deve dimostrare l’esistenza di un contratto di prestazione d’opera intellettuale. La prova del conferimento dell’incarico e dell’accordo sul corrispettivo è a carico del professionista.

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Inammissibilità dell'appello per tardività: notifica e colpa grave

La mancata conoscenza del processo a causa di una notifica non andata a buon fine non esonera il ricorrente dal rispetto dei termini di appello se la mancata ricezione è imputabile a negligenza del destinatario. Costituisce colpa grave l’omessa adozione di misure minime per assicurare la funzionalità della cassetta postale.

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Sfratto per morosità e mancata mediazione

La Corte d’Appello ha confermato la sentenza di sfratto, rigettando le doglianze sulla mediazione obbligatoria. Ha ritenuto che le istanze di rinvio e le eccezioni di nullità fossero strumentali a rendere improcedibile la domanda. Ha ribadito che il giudice può riattivare la mediazione viziata da meri errori, privilegiando soluzioni conciliative e l’accesso alla giustizia.

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Mancata contestazione immediata vizi trasloco

La sentenza si basa sul principio giuridico secondo cui la mancata contestazione immediata dei vizi, facilmente riconoscibili al momento della consegna, implica l’accettazione della cosa senza riserve e, quindi, l’inesistenza di vizi da parte del debitore.

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Reclamo contro la sentenza di liquidazione giudiziale

La sentenza conferma la sussistenza dei presupposti oggettivi e soggettivi per la dichiarazione di liquidazione giudiziale in caso di crisi irreversibile e incapacità di far fronte alle proprie obbligazioni con regolarità.

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Equa riparazione per irragionevole durata del processo

La sentenza chiarisce che, in tema di equa riparazione per irragionevole durata del processo, la legge prevede valori minimi che fungono da parametri di riferimento, ma non sono vincolanti. Il giudice può scostarsi da tali valori, in aumento o in diminuzione, in base ad una valutazione equitativa del caso concreto.

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Inammissibilità dell'appello per errata scelta del rito e tardività

In materia di locazione, l’errata scelta del rito processuale e la tardività della sua proposizione comportano l’inammissibilità dell’appello. Il termine perentorio per l’impugnazione, se violato, determina una decadenza non sanabile e impatta sul principio del contraddittorio e sul diritto di difesa.

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Avvocato, Mancata Proposizione Ricorso Doveri Cliente

La Corte ha ribadito che il mancato esercizio del diritto di difesa da parte del convenuto contumace non implica accettazione delle richieste dell’attore. Inoltre, ha ribadito il principio di diligenza professionale che non si spinge fino a dover reiterare richieste di informazioni essenziali al cliente, già rese note. Infine, in tema di spese processuali, la chiamata in garanzia dell’assicurazione non è di per sé arbitraria, giustificando la condanna alle spese anche per l’assicurato.

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Affitto d'azienda, mancata riconsegna e canoni

La sentenza analizza gli obblighi del conduttore in caso di risoluzione del contratto di affitto d’azienda, in particolare l’obbligo di pagamento del canone fino alla riconsegna e l’onere della prova del pagamento in capo al conduttore. Vengono inoltre esaminati i criteri di determinazione e ripartizione delle spese processuali in caso di parziale accoglimento dell’appello.

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Appalto e prova di un accordo sul prezzo inferiore

La sentenza afferma il principio di diritto secondo cui in un contratto di appalto spetta al committente fornire la prova di un accordo sul prezzo inferiore a quello richiesto dall’appaltatore. Inoltre, chiarisce che la contestazione di singole voci di un computo consuntivo non equivale alla contestazione dell’intero importo. Infine, ribadisce che le spese legali seguono la soccombenza.

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Presenza di vizi dell'immobile locato

La sentenza chiarisce la ripartizione dell’onere della prova e i presupposti per la risoluzione del contratto di locazione per inadempimento in presenza di vizi dell’immobile locato, con particolare riferimento all’onere del conduttore di dimostrare la gravità degli stessi.

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Ne bis in idem e spese processuali

Il giudicato preclude la riproposizione di una domanda identica ad una già definita. Tuttavia, la sussistenza di un precedente giudicato favorevole in fase di ATP può giustificare la compensazione delle spese processuali.

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Responsabilità del progettista per violazione distanze legali

Viene affermato il principio per cui il dies a quo della prescrizione del diritto al risarcimento del danno da responsabilità professionale decorre dal momento in cui l’obbligo di rimessione in pristino diventa definitivo e non dalla realizzazione dell’opera. Si ribadisce inoltre il principio per cui l’architetto progettista ha l’obbligo di assicurare la conformità del progetto alla normativa urbanistica.

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Distinzione tra autore materiale e autore morale dello spoglio

La sentenza chiarisce la distinzione tra autore materiale e autore morale dello spoglio, evidenziando come l’azione possessoria sia proponibile contro entrambi. Tuttavia, per la sua ammissibilità è necessaria una persistente relazione di fatto con la cosa, precludendo l’azione in caso di assenza di tale relazione. Viene inoltre ribadita la libertà del giudice di rivalutare le proprie conclusioni in sede di merito rispetto alla fase sommaria.

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Anzianità servizio maturata con contratti a termine

La sentenza riafferma il principio di non discriminazione tra lavoratori a tempo determinato e indeterminato. L’anzianità maturata con contratti a termine deve essere valutata ai fini della progressione di carriera, in assenza di ragioni oggettive che giustifichino una differenza di trattamento.

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Successione per rappresentazione in linea collaterale

La sentenza chiarisce che la rappresentazione successoria in linea collaterale, prevista dall’art. 468 c.c., opera esclusivamente a favore dei discendenti di fratelli o sorelle del defunto, escludendo i gradi di parentela più remoti.

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