La Corte di Cassazione ha annullato una sentenza di condanna poiché il reato si era estinto per prescrizione. La Corte ha stabilito che il periodo di sospensione dei termini processuali, disposto durante l’emergenza COVID-19, non poteva essere calcolato. Tale decisione si fonda sulla sentenza della Corte Costituzionale n. 140/2021, che ha dichiarato l’illegittimità della norma (art. 83, co. 9, D.L. 18/2020) che permetteva la sospensione basandosi su provvedimenti organizzativi generici dei capi degli uffici giudiziari, per violazione del principio di determinatezza e legalità. Senza quella sospensione, il reato era già prescritto al momento della sentenza d’appello.
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