La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un individuo condannato per furto di metano, sottratto dopo il distacco della fornitura per morosità. L'imputato invocava il furto per stato di necessità a causa della sua condizione di indigenza. La Corte ha ribadito che la difficoltà economica non integra la scriminante dello stato di necessità, la quale richiede un pericolo attuale di un danno grave alla persona, non configurabile per la semplice mancanza di una fornitura energetica. Anche la richiesta di applicazione della particolare tenuità del fatto è stata respinta a causa della reiterazione della condotta nel tempo.
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