La sentenza conferma il principio di diritto secondo cui, in tema di responsabilità per danni da infiltrazioni, grava sul danneggiato l’onere di provare il nesso causale tra la condotta del presunto responsabile e l’evento dannoso. In particolare, la Corte ha ritenuto che, in assenza di un accertamento tecnico svolto in prossimità dell’evento, il danneggiato non avesse fornito la prova del nesso eziologico tra la condotta omissiva del condominio e le infiltrazioni subite, non potendosi escludere altre cause alternative.
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