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Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Ordinanza di reintegrazione nel possesso di immobile

L’occupazione abusiva di un immobile costituisce spoglio e legittima il possessore ad agire in giudizio per la reintegrazione, anche se detentore qualificato, come nel caso di ente gestore di edilizia residenziale pubblica.

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Annullata ordinanza ingiunzione lavoro straordinario

Il Tribunale ha rilevato la complessità nel calcolo del termine di 90 giorni per la contestazione delle violazioni in materia di lavoro, sottolineando che decorre dal momento in cui l’autorità ha acquisito e valutato tutti i dati necessari. Nel merito, ha ritenuto che la prova testimoniale non fosse sufficiente a provare l’effettivo svolgimento del lavoro straordinario.

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Caduta da scooter a causa di perdita di gasolio e concorso di colpa

Il Tribunale ha accertato la responsabilità concorsuale del Comune, custode della strada, e del motociclista, per la caduta di quest’ultimo a causa di una perdita di gasolio. Il Giudice ha applicato l’art. 2051 c.c., ravvisando la responsabilità del Comune per i danni causati dalla cosa in custodia, ma ha ridotto il risarcimento del 50% per il concorso di colpa del danneggiato che non ha avvistato il pericolo.

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Effettiva erogazione del denaro nel contratto di mutuo

La sentenza ribadisce l’importanza dell’effettiva erogazione del denaro nel contratto di mutuo, stabilendo che la mancata prova di tale elemento, anche in presenza di un contratto firmato e di una garanzia ipotecaria, rende il credito inesistente. Viene inoltre ribadita l’inammissibilità della mera certificazione ex art. 50 TUB e del piano di ammortamento come prova dell’erogazione.

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Risarcimento danni da locazione e onere della prova

Il conduttore è presunto responsabile dei danni all’immobile locato, salvo che dimostri che la causa del deterioramento non gli è imputabile. Spetta al locatore provare l’esistenza del danno e al conduttore dimostrare l’assenza di colpa.

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Revoca parziale decreto ingiuntivo per somministrazione energia

In tema di opposizione a decreto ingiuntivo per fornitura di energia, il creditore deve provare l’esistenza del contratto, la congruità dei consumi e la correttezza dei prezzi. Il giudice può avvalersi di una consulenza tecnica per la verifica dei consumi e dei prezzi.

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Sequestro conservativo rigettato per mancato danno

In tema di responsabilità da inadempimento contrattuale, grava sul creditore l’onere di provare il danno, il nesso di causalità con la condotta del debitore e la colpa di quest’ultimo. Il sequestro conservativo, quale misura cautelare, presuppone la prova sia del fumus che del periculum in mora.

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Domanda di liquidazione della quota sociale

In caso di morte di un socio di società di persone, gli eredi hanno diritto alla liquidazione della quota. Tuttavia, se il socio superstite opta per la liquidazione della società entro sei mesi, gli eredi avranno diritto alla quota di liquidazione all’esito della procedura e non alla liquidazione della quota alla data della morte del dante causa.

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Accertamento di accettazione tacita eredità

La sentenza conferma che l’accettazione di eredità può essere tacita e può essere desunta da comportamenti concludenti degli eredi, come la voltura catastale e la residenza nel bene immobile ereditato. Tali atti, pur avendo natura anche tributaria, assumono rilevanza anche sul piano civilistico, configurando un’accettazione tacita dell’eredità.

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Liquidazione giudiziale di una società agricola

Il Tribunale ha dichiarato l’apertura della liquidazione giudiziale di una società, nonostante questa fosse registrata come agricola, in quanto ha ritenuto prevalente l’attività commerciale svolta. La sentenza si basa sul principio per cui la natura dell’attività d’impresa va determinata in base alla reale attività esercitata, e non alla mera iscrizione nel Registro delle Imprese.

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Tutela marchio e concorrenza sleale su piattaforma Ads

Il Tribunale accoglie il ricorso inibendo l’uso di parole chiave confusorie su piattaforma Ads da parte di un’impresa concorrente, configurando tale condotta come concorrenza sleale per sviamento della clientela e appropriazione di pregi altrui.

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Assegno sociale e titolarità di immobile

La titolarità di beni immobili non comporta automaticamente l’esclusione dal diritto all’assegno sociale. È necessario valutare se dalla proprietà derivi un reddito effettivo o potenziale che superi i limiti previsti per l’accesso al beneficio. La rinuncia all’assegno di mantenimento in sede di separazione non è motivo di rifiuto dell’assegno sociale.

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Diritto di veduta e delle immissioni

L’ordinanza affronta il tema del diritto di veduta e delle immissioni, distinguendo tra azioni a tutela del possesso e azioni a tutela della proprietà. Viene ribadito che l’azione di manutenzione possessoria richiede la prova del possesso del diritto reale e non solo della situazione di fatto.

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Negazione assegno sociale, mancanza requisito di soggiorno

Il soggiorno continuativo per ottenere l’assegno sociale non ammette periodi di assenza prolungati, anche se giustificati da legami familiari con il Paese di origine. La frequenza, durata e sistematicità dei viaggi possono far venir meno il requisito, configurando un radicamento altrove.

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Scioglimento della comunione e assegnazione beni

La sentenza definisce le modalità di scioglimento di una comunione, stabilendo l’assegnazione dei beni e le relative quote, conguagli e servitù.

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Nomina giudiziale liquidatore società

Il provvedimento in esame affronta la nomina giudiziale del liquidatore di una società, un istituto previsto dal Codice Civile per garantire la corretta gestione della fase di liquidazione anche in assenza di accordo tra i soci.

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Risarcimento danni da occupazione senza titolo

La sentenza sancisce il diritto del proprietario a ottenere il risarcimento del danno in caso di occupazione senza titolo dell’immobile da parte del conduttore, anche dopo la convalida di sfratto, e fino alla riconsegna effettiva dell’immobile. Inoltre, viene riconosciuto il diritto al rimborso delle spese sostenute per il rientro in possesso del bene.

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Abuso del diritto, abuso di posizione dominante tra imprese

La sentenza ribadisce il principio di libertà contrattuale e dell’autonomia delle parti nel definire le modalità di recesso nei contratti. Affronta inoltre i temi dell’abuso di posizione dominante e della dipendenza economica tra imprese, chiarendo che il recesso esercitato in conformità alle clausole contrattuali non costituisce di per sé abuso di diritto. Viene inoltre sottolineata l’importanza di valutare la reale situazione economica della parte che subisce il recesso, in particolare la sua capacità di reperire alternative sul mercato, al fine di determinare se vi sia stato un effettivo abuso.

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Accettazione tacita di eredità e voltura catastale

Il Tribunale ha stabilito che la voltura catastale di un bene immobile ereditario rappresenta un atto conclusivo e univoco da cui si desume l’accettazione tacita dell’eredità. Di conseguenza, gli eredi che hanno proceduto alla voltura sono tenuti a rimborsare le spese legali sostenute dall’attore.

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Prescrizione del diritto di credito azionato dal creditore

Il Giudice ha accolto l’opposizione avverso un decreto ingiuntivo, dichiarando prescritto il diritto di credito azionato dal creditore procedente in quanto l’unica diffida ad adempiere risultava essere stata notificata oltre il termine di prescrizione quinquennale previsto dalla legge.

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