La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 9152/2025, ha rigettato il ricorso di un imputato, stabilendo principi chiari sui limiti del giudizio di rinvio. La Corte ha chiarito che non è possibile presentare domande nuove, come il riconoscimento della continuazione tra reati, se queste non rientrano nei punti specifici annullati dalla precedente sentenza di Cassazione. La richiesta, in tal caso, deve essere presentata al giudice dell’esecuzione. Inoltre, è stato confermato che la Corte d’appello può rigettare una richiesta di concordato e decidere nel merito nella stessa udienza se l’imputato ha formulato conclusioni subordinate, poiché ciò implica una rinuncia alla separazione delle fasi.
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