Un soggetto, condannato alla pena dell’ergastolo per omicidio e consegnato dalla Spagna in esecuzione di un mandato d’arresto europeo, ha chiesto la conversione della pena in 20 anni di reclusione, basandosi sulle condizioni poste dall’autorità spagnola. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, stabilendo che la pena dell’ergastolo è legittima. La Corte ha chiarito che la condizione posta dalla Spagna non era di fissare un limite massimo alla pena, ma di garantire la sua ‘rivedibilità’. L’ordinamento italiano, attraverso istituti come la liberazione condizionale, già offre tale garanzia, rendendo la pena dell’ergastolo compatibile con i principi del mandato d’arresto europeo.
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