La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5822/2025, ha annullato un’ordinanza del Tribunale di Palermo, chiarendo un principio fondamentale sulla continuazione e rito abbreviato in fase esecutiva. La Corte ha stabilito che, qualora venga riconosciuta la continuazione tra reati, l’aumento di pena per i reati-satellite giudicati con rito abbreviato deve essere soggetto alla riduzione di un terzo. Il giudice dell’esecuzione, che aveva omesso tale riduzione, dovrà riesaminare il caso applicando correttamente il principio.
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