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Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Concorrenza sleale tra imprese di pompe funebri

Il Tribunale di Torino ha rigettato la domanda di concorrenza sleale tra due imprese di pompe funebri, affermando che l’uso di nomi e segni distintivi simili non era sufficiente a creare confusione nel pubblico e che la localizzazione dell’attività non costituiva di per sé un atto di concorrenza sleale.

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Compensi di progettazione, validità accordo verbale

Il principio di libertà delle forme contrattuali comporta che, anche in assenza di un accordo scritto, un accordo verbale documentato può essere considerato valido ed efficace. L’abuso dello strumento processuale può comportare sanzioni, anche in assenza di un danno quantificabile.

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Decreto ingiuntivo per consegna documenti bancari

La sentenza afferma il diritto del cliente ad ottenere la documentazione bancaria relativa al proprio rapporto contrattuale (artt. 117 e 119 TUB). Tuttavia, sottolinea anche l’importanza dei principi di buona fede e correttezza nell’esecuzione del contratto (art. 1375 c.c.), rilevando come un esercizio abusivo del diritto possa integrare una responsabilità aggravata (art. 96 c.p.c.).

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Rideterminazione compensi CTU

Il giudice, in tema di liquidazione dei compensi ai periti, deve tenere conto del tempo effettivamente impiegato per l’espletamento dell’incarico, a prescindere dal termine concesso per il deposito della relazione. La quantificazione delle vacazioni deve essere congrua rispetto alla mole di lavoro effettivamente svolta e al grado di complessità dell’incarico.

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Sospensione dell'esecuzione per rilascio di immobile

L’ordinanza ribadisce che il decreto di modifica delle condizioni di divorzio, pur costituendo titolo esecutivo, non attribuisce automaticamente il diritto di ottenere la restituzione dell’immobile. E’ necessaria la presenza di un titolo esecutivo valido e la legittimazione ad agire del soggetto che procede all’esecuzione forzata.

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Esecuzione prestazioni da parte del creditore, onere della prova

La sentenza ribadisce l’onere probatorio del creditore procedente nel processo di opposizione a decreto ingiuntivo, affermando che la produzione delle sole fatture non è sufficiente a dimostrare l’effettuazione della prestazione, ma sono necessari ulteriori elementi probatori, nonostante la sussistenza di un contratto.

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Istanza di protezione internazionale

Il diritto alla formalizzazione della domanda di protezione internazionale prevale sulle difficoltà organizzative degli uffici competenti. L’Amministrazione è tenuta ad adottare misure concrete per garantire la registrazione delle domande in tempi rapidi, in quanto l’interesse del richiedente è da considerarsi urgente e meritevole di tutela.

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Responsabilità professionale del commercialista

Il caso analizza la responsabilità del professionista per colpa professionale, in particolare l’onere della prova del danno e del nesso di causalità tra la condotta del professionista ed il pregiudizio del cliente. Viene ribadito come non sia sufficiente il mancato adempimento ma sia necessaria la prova del nesso causale tra condotta omissiva ed evento dannoso.

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Ricorso contro sanzione disciplinare

La sentenza conferma la legittimità del potere organizzativo del datore di lavoro in materia di orario di lavoro e sanzioni disciplinari, purché esercitate nei limiti previsti dai contratti collettivi.

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Inefficacia atto di compravendita per azione revocatoria

La sentenza conferma la possibilità di ricorrere all’azione revocatoria per tutelare il diritto di credito, qualora sussistano i presupposti di legge, tra cui l’eventus damni e la scientia damni. Nel caso specifico, il Tribunale ha ritenuto integrati entrambi i requisiti in quanto l’atto di disposizione, successivo al sorgere del credito, ha reso più incerto e difficile il soddisfacimento del credito stesso.

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Illegittimità del licenziamento per mancato scontrino

Nel caso di un dipendente addetto alla ristorazione su treni, l’omissione dell’emissione di uno scontrino e il trattenimento di una somma di denaro, pur costituendo un’azione grave e contraria ai doveri del lavoratore, non giustificano automaticamente il licenziamento. Il giudice, nel valutare la legittimità del licenziamento, deve valutare la proporzionalità tra la condotta contestata e la sanzione irrogata, tenendo conto della gravità del fatto, delle sue conseguenze e dell’intensità dell’elemento intenzionale.

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Il Giudicato e i contributi previdenziali

Il principio di diritto affermato stabilisce che l’accertamento giurisdizionale sull’illegittimità di una trattenuta contributiva, basata su una specifica delibera, per un determinato periodo, fa stato anche per periodi successivi se la trattenuta deriva dalla medesima delibera dichiarata illegittima.

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Cessione del credito e interessi moratori

Il giudice, in merito ad una causa di ritardato pagamento di fatture commerciali, accoglie parzialmente le domande della parte attrice, cessionaria del credito. Viene accertato il credito e riconosciuto il diritto agli interessi moratori calcolati secondo le disposizioni del D.Lgs. 231/2002. Rigettata la domanda di risarcimento danni ex art. 96 c.p.c.

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Nullità cessione del credito per indeterminatezza oggetto

Il mancato rispetto dei requisiti di determinatezza dell’oggetto nella cessione del credito, come previsto dal codice civile, comporta la nullità dell’atto. Il collegamento negoziale con altri atti, pur potenzialmente utile a integrare l’oggetto, deve essere chiaro ed inequivocabile.

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Prescrizione del credito e opposizione a esecuzione mobiliare

Il tribunale ha parzialmente accolto l’opposizione a un’esecuzione mobiliare dichiarando prescritto uno dei crediti azionati per decorso del termine quinquennale e confermando la legittimità degli altri per effetto di atti interruttivi della prescrizione.

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Responsabilità medica, Risarcimento danni decesso del paziente

La sentenza ribadisce i principi di responsabilità medica e il nesso di causalità tra la condotta dei medici e l’evento lesivo, rigettando la domanda per mancanza di nesso causale tra la condotta omissiva e l’evento morte, non potendosi ritenere l’azione omessa idonea a scongiurare l’evento finale.

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Liquidazione compensi avvocato fase indagini preliminari

Il Giudice può liquidare i compensi all’avvocato anche per le fasi del procedimento non esplicitamente indicate nella richiesta, se non si ravvisa rinuncia implicita. La parcellizzazione della richiesta non è causa di inammissibilità.

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Risoluzione contratto preliminare di vendita

La sentenza conferma il principio per cui, in presenza di una clausola risolutiva espressa, il contratto si risolve di diritto per effetto della dichiarazione della parte che intende avvalersene. Il giudice può ridurre l’indennità pattuita in caso di eccessiva onerosità.

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Affitto di azienda e indennità di occupazione

La sentenza afferma che la scadenza del contratto di affitto di azienda non esclude il diritto al pagamento di un’indennità di occupazione per il periodo successivo, qualora il ramo d’azienda non venga restituito. La debenza dell’indennità permane fino alla materiale riconsegna, indipendentemente da eventuali difficoltà economiche dell’affittuario.

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Contratto di garanzia come autonomo o fideiussorio

Il tribunale ha stabilito che, in tema di fideiussioni, la previsione del pagamento “a prima richiesta” non è sufficiente a qualificare il contratto come autonomo di garanzia, essendo necessario accertare la volontà delle parti. Inoltre, ha ribadito che la conformità allo schema ABI, oggetto di provvedimento della Banca d’Italia, non comporta la nullità dell’intera garanzia ma solo delle clausole vessatorie.

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