La Corte di Cassazione, con l’ordinanza del 03/12/2024, ha dichiarato inammissibile il ricorso di un imputato per ricettazione. Il ricorso era basato su un errato calcolo della prescrizione del reato, che non teneva conto della recidiva reiterata. La Corte ha ribadito che, ai fini della prescrizione, si deve considerare la recidiva anche se giudicata subvalente rispetto alle attenuanti nel bilanciamento ex art. 69 c.p., poiché l’art. 157, comma 3, c.p. esclude l’incidenza di tale giudizio sul calcolo della pena massima.
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