Un individuo, condannato per vari reati tra cui l’uso di un documento con la foto di un’altra persona per registrarsi in un hotel, ha presentato ricorso in Cassazione sostenendo la tesi del reato impossibile. Secondo la sua difesa, l’azione era inidonea poiché il personale dell’hotel avrebbe dovuto accorgersi della discrepanza. La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, specificando che per configurare un reato impossibile, l’inidoneità dell’azione deve essere assoluta e intrinseca, valutata ex ante, e non può dipendere da fattori esterni come la diligenza della persona offesa. Di conseguenza, l’uso di un documento falso è un atto potenzialmente idoneo a ledere l’interesse protetto dalla norma.
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