La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 17775/2025, ha stabilito un principio fondamentale in materia di tassazione dei dividendi e partecipazione qualificata. La Corte ha chiarito che, per determinare se una partecipazione in una società di capitali sia ‘qualificata’, devono essere sommate sia le azioni detenute in piena proprietà sia quelle in nuda proprietà. Se la somma supera le soglie di legge, la partecipazione è qualificata. Tuttavia, la maggiore aliquota fiscale si applica esclusivamente sui dividendi effettivamente percepiti dal contribuente, ovvero quelli derivanti dalle azioni in piena proprietà, escludendo così una tassazione su redditi non incassati.
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