La Corte di Cassazione, con ordinanza Penale Ord. Sez. 7 Num. 2287 Anno 2025, ha dichiarato un appello inammissibile, specificando che la sanzione non deriva dalla mera genericità dei motivi, ma dalla loro manifesta infondatezza. L’analisi della Corte ha superato l’aspetto formale per valutare la sostanza dei motivi, ritenendoli privi di fondamento. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di 3.000 euro alla Cassa delle ammende, a conferma delle severe conseguenze di un appello inammissibile presentato senza valide argomentazioni.
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