Un contribuente ottiene una sentenza definitiva per il rimborso del 90% delle imposte versate a seguito del sisma del 1990. L'Amministrazione finanziaria, tuttavia, paga solo il 50%, invocando una legge successiva che limita i rimborsi per carenza di fondi. La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 2949/2024, stabilisce un principio fondamentale: la nuova legge non può ridurre il diritto del contribuente (il cosiddetto 'quantum'), ma disciplina unicamente le modalità di pagamento. Il diritto al rimborso integrale resta intatto. La Corte ha cassato la decisione precedente, rinviando il caso al giudice di merito affinché adotti le misure necessarie per garantire la completa esecuzione della sentenza, anche attraverso procedure contabili speciali.
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