La Corte di Cassazione si è pronunciata sul tema dell'imposta unica scommesse, analizzando la responsabilità di un bookmaker estero e del suo centro di trasmissione dati (CTD) per le annualità 2010, 2011 e 2012. La Corte ha accolto parzialmente i ricorsi, annullando l'imposta e le sanzioni per il CTD per il 2010, in linea con una precedente sentenza della Corte Costituzionale. Per il bookmaker, ha annullato solo le sanzioni relative al 2010 a causa di un'oggettiva incertezza normativa, confermando però l'imposta. Per gli anni 2011 e 2012, la responsabilità di entrambi i soggetti è stata pienamente confermata, ritenendo legittima la pretesa fiscale.
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