La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 26696/2025, ha stabilito che la TARI per gli stabilimenti balneari si calcola sull'intera superficie in concessione, comprese spiaggia, camminamenti e aree verdi. La Corte ha chiarito che l'intera area è considerata un'unica entità funzionale all'attività commerciale. Spetta al contribuente, e non al giudice, l'onere di provare con documentazione oggettiva che una specifica area è inidonea a produrre rifiuti. La sentenza ha quindi accolto il ricorso del Comune, ribaltando la precedente decisione che escludeva alcune aree dal calcolo della tassa.
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