La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 9481/2024, ha stabilito che l'adeguamento ai soli ricavi previsti dagli studi di settore non è sufficiente a precludere un accertamento fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate. Per beneficiare della protezione contro gli atti impositivi, il contribuente deve essere non solo congruo ma anche coerente con gli specifici indicatori di normalità economica. Nel caso esaminato, una pizzeria, sebbene avesse adeguato i ricavi, risultava incoerente con altri parametri, legittimando così la ricostruzione induttiva del maggior reddito da parte del Fisco.
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