La Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi di due imputati condannati per detenzione di armi clandestine, ricettazione e traffico di droga. Le sostanze e le armi erano state scoperte in un camion che trasportava legna, celate in un bidone. I ricorrenti contestavano la competenza territoriale, l'utilizzabilità delle intercettazioni e la valutazione delle prove. La Corte ha confermato la decisione dei giudici di merito, ritenendo la loro motivazione logica e coerente. Ha ribadito i criteri per la determinazione della competenza nei reati permanenti e la legittimità dell'uso di intercettazioni provenienti da altri procedimenti, confermando la solidità del quadro probatorio a carico degli imputati per il concorso in traffico di armi.
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