La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11156/2024, ha annullato un'ordinanza di sequestro probatorio per ricettazione di un orologio di lusso. La Corte ha stabilito che non è sufficiente basare il provvedimento sul valore del bene e sui precedenti dell'indagato. Per la legittimità del sequestro probatorio ricettazione, è indispensabile che l'accusa individui, almeno nella sua tipologia, il reato presupposto (es. furto, truffa) da cui il bene proverrebbe, non potendosi fondare su un mero automatismo tra possesso e provenienza illecita.
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