Un uomo condannato per ricettazione di un orologio di lusso ha presentato ricorso in Cassazione, chiedendo l'applicazione della circostanza attenuata del fatto di particolare tenuità. La Suprema Corte ha respinto il ricorso, chiarendo che per la concessione della ricettazione attenuata non si deve considerare solo il valore economico del bene, ma tutti gli elementi previsti dall'art. 133 c.p., inclusa la gravità complessiva della condotta. La sentenza ha anche ribadito la piena utilizzabilità delle dichiarazioni della persona offesa, poi deceduta, se acquisite correttamente, e la legittimità della testimonianza della polizia giudiziaria sugli atti di indagine direttamente percepiti.
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