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Reddito netto da attività professionale

1986, n. 917) e non dalla determinazione delle singole voci di reddito.

Pubblicato il 13 December 2006 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Civile

Agli effetti previsti dall’art. 4 della legge 26 febbraio 1977, n. 39 per reddito netto da attività professionale, dichiarato dal danneggiato ai fini dell’IRPEF, deve intendersi quello risultante dalla differenza tra il totale dei compensi conseguiti (al lordo delle ritenute d’acconto) ed il totale dei costi inerenti all’esercizio professionale – analiticamente specificati o, se per legge consentito, forfettariamente conteggiati -, senza che l’importo risultante da tale differenza possa essere ulteriormente decurtato non solo dall’ammontare delle ritenute d’imposta, ma anche dagli oneri che siano deducibili solo dal reddito complessivo (art. 10 d.p.r. n. 22.12.1986, n. 917) e non dalla determinazione delle singole voci di reddito.

Cassazione Civile, Terza Sezione, Sentenza n. 23917 del 9 novembre 2006

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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