La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 6799/2025, affronta un caso di occupazione immobiliare senza titolo. Viene rigettato il ricorso principale dell'occupante, che invocava l'usucapione, chiarendo la distinzione tra detenzione e possesso. Accoglie, invece, il ricorso incidentale del proprietario, stabilendo che il danno da occupazione illegittima, sebbene non sia 'in re ipsa', deve essere risarcito. La liquidazione può avvenire in via equitativa, utilizzando come parametro principale il valore locativo di mercato del bene, superando la necessità per il proprietario di provare un concreto e specifico pregiudizio economico.
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