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Competenza personale docente estero: decide Roma

La Corte di Cassazione ha risolto un conflitto di giurisdizione tra due tribunali, stabilendo la competenza esclusiva del Tribunale di Roma per le controversie relative alla selezione del personale docente estero. La decisione si basa sull’interpretazione dell’art. 27 del D.Lgs. n. 64/2017, che mira a centralizzare questo tipo di contenzioso per garantire uniformità decisionale. La Corte ha chiarito che questa competenza speciale si estende non solo al personale già in servizio all’estero, ma anche a chi partecipa alle procedure di selezione per tali posizioni.

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Pubblicato il 14 novembre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Competenza Personale Docente Estero: la Cassazione Fa Chiarezza sul Foro di Roma

Determinare il tribunale corretto a cui rivolgersi è il primo, fondamentale passo per tutelare i propri diritti. Questo principio è particolarmente rilevante nel pubblico impiego, dove norme speciali possono creare eccezioni alle regole generali. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha offerto un chiarimento decisivo sulla competenza personale docente estero, stabilendo un punto fermo per tutte le controversie legate alle selezioni per insegnare nelle scuole italiane all’estero.

I Fatti del Caso: un Conflitto tra Tribunali

La vicenda nasce dall’azione legale di una docente che impugnava il provvedimento di esclusione da una selezione per la formazione di graduatorie di personale da destinare all’estero. La lavoratrice aveva inizialmente adito il Tribunale di Roma, in funzione di giudice del lavoro.

Quest’ultimo, tuttavia, si dichiarava incompetente, indicando come foro corretto quello di Caltagirone, basandosi presumibilmente sulle regole generali che individuano la competenza nel luogo di servizio del dipendente pubblico.

A sua volta, il Tribunale di Caltagirone, investito della causa, sollevava d’ufficio un regolamento di competenza davanti alla Corte di Cassazione. Il giudice siciliano riteneva che la competenza spettasse proprio al Tribunale di Roma, in virtù di una norma speciale prevista per il personale scolastico all’estero, creando così un conflitto di competenza che solo la Suprema Corte poteva risolvere.

La Questione Giuridica sulla Competenza del Personale Docente Estero

Il nucleo della questione era interpretare la portata dell’art. 27 del D.Lgs. n. 64 del 2017. Questa norma stabilisce che “per le controversie di lavoro del personale di cui al presente capo è competente il foro di Roma”.

Il dubbio era se questa disposizione si applicasse solo al personale già in servizio presso le sedi estere o se potesse essere estesa anche alla fase preliminare, ovvero quella della selezione per la formazione delle graduatorie. In altre parole, la controversia di un aspirante docente rientrava in questa previsione speciale o doveva seguire le regole ordinarie di competenza territoriale previste dall’art. 413 del codice di procedura civile?

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte di Cassazione ha accolto la tesi del Tribunale di Caltagirone, dichiarando la competenza esclusiva del Tribunale di Roma. Il ragionamento dei giudici di legittimità si fonda su una lettura logica e sistematica della normativa.

Secondo la Corte, l’art. 27 del D.Lgs. 64/2017 introduce una regola di competenza esclusiva e derogatoria rispetto alle norme generali. Lo scopo di questa norma è chiaro: concentrare tutte le controversie relative al personale scolastico inviato all’estero presso un unico foro. Questa centralizzazione persegue un duplice obiettivo:

1. Evitare la dispersione di decisioni: Le procedure di selezione sono nazionali e unitarie. Avere un unico giudice competente previene il rischio di sentenze contrastanti su questioni identiche.
2. Facilitare la gestione del contenzioso: Concentrare le cause a Roma permette anche una più semplice riunione di processi con oggetti simili, garantendo economia processuale e coerenza giuridica.

La Corte ha inoltre specificato che l’espressione “personale di cui al presente capo” non si limita a chi è già stato assunto e inviato all’estero, ma include necessariamente anche coloro che sono “da destinare all’estero”, ovvero i candidati che partecipano alle procedure di selezione. La selezione è il primo atto del percorso che porta alla destinazione estera e, pertanto, le relative controversie non possono che ricadere sotto la medesima norma di competenza.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Decisione

La decisione della Cassazione ha un’importante ricaduta pratica. Qualsiasi docente, o aspirante tale, che intenda contestare un atto relativo alla procedura di selezione per le graduatorie del personale da destinare all’estero (come un’esclusione, una valutazione errata dei titoli, ecc.) dovrà obbligatoriamente rivolgersi al Tribunale di Roma, sezione lavoro.

Questa pronuncia consolida un orientamento già emerso in precedenza (Cass. n. 17986/2023) e fornisce una guida chiara e inequivocabile per avvocati e lavoratori del settore scolastico, eliminando incertezze procedurali che potrebbero ritardare o compromettere la tutela dei diritti.

Qual è il foro competente per le controversie relative alla selezione del personale docente da destinare all’estero?
In base alla decisione della Corte di Cassazione, il foro esclusivamente competente a decidere su tali controversie è il Tribunale di Roma.

La regola del foro di Roma si applica solo al personale già in servizio all’estero?
No, la Corte ha chiarito che la regola si estende anche a tutto il personale “da destinare all’estero”, includendo quindi anche i candidati che partecipano alle procedure di selezione per le graduatorie.

Perché la legge prevede un foro esclusivo a Roma per queste cause?
La legge mira a concentrare le controversie presso un unico foro per limitare il rischio di decisioni contrastanti su procedure nazionali unitarie e per facilitare la gestione e l’eventuale riunione di cause simili.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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