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E’ nullo il contratto di progettazione e direzione dei lavori comprendente opere di cemento armato concluso da un geometra

A norma dell’art. 16 R.D. 11.2.1929 n. 274 la competenza dei geometri è limitata alla progettazione, direzione e vigilanza di modeste costruzioni civili, con esclusione di quelle che comportino l’adozione anche parziale di strutture in cemento armato, mentre in via di eccezione si estende anche a queste strutture solo con riguardo alle piccole costruzioni accessorie […]

Pubblicato il 22 October 2006 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile

A norma dell’art. 16 R.D. 11.2.1929 n. 274 la competenza dei geometri è limitata alla progettazione, direzione e vigilanza di modeste costruzioni civili, con esclusione di quelle che comportino l’adozione anche parziale di strutture in cemento armato, mentre in via di eccezione si estende anche a queste strutture solo con riguardo alle piccole costruzioni accessorie nell’ambito degli edifici rurali o destinati alle industrie agricole che non richiedano particolari operazioni di calcolo e che per la loro destinazione non comportino pericolo per le persone; invece per le costruzioni civili, sia pure modeste, ove si adottino strutture in cemento armato, ogni competenza è riservata ex. art. 1 R.D. 16.11.1939 n. 2229 agli ingegneri ed architetti iscritti all’albo. Rileva, quindi, la Suprema Corte che tale normativa, non modificata dalla l. 5.11.1971 n. 1086, che si limita a rinviare per gli ingegneri, architetti e geometri, alla previgente ripartizione di competenza, implica che ai geometri non possa comunque essere affidata la progettazione e la direzione dei lavori di costruzioni civili comportanti l’impiego del cemento armato. L’evidenziata disciplina, dalla quale quindi emerge una chiara ripartizione di competenza tra geometri ed altri professionisti in riferimento alla progettazione ed alla direzione di opere relative a costruzioni ed edifici, spiega l’orientamento giurisprudenziale della Suprema Corte, dal quale non vi sono ragioni per discostarsi, secondo cui la progettazione e la direzione di opere da parte di un geometra in materia riservata alla competenza professionale degli ingegneri o degli architetti sono illegittime, cosicché in particolare a rendere legittimo in tale ambito un progetto redatto da un geometra non rileva che esso sia controfirmato o visitato da un ingegnere ovvero che un ingegnere esegua i calcoli del cemento armato e diriga le relative opere, perché il professionista competente che deve essere altresì titolare della progettazione, trattandosi di incombenze che devono essere inderogabilmente affidate dal committente al professionista abilitato secondo il proprio statuto professionale, sul quale grano le relative responsabilità. Cassazione Civile, Seconda Sezione, Sentenza n. 17028 del 26 luglio 2006

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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