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Conseguenze giuridiche in caso di decesso del titolare di un conto corrente bancario

In caso di decesso del’unico intestatario di un conto corrente bancario, gli eredi, al fine di essere edotti su tutti i rapporti intercorrenti tra l’istituto e il deceduto sono tenuti in primo luogo a contattare la banca ed a notificarle apposito certificato di morte. Tale operazione si rende necessaria soprattutto al fine di individuare con […]

Pubblicato il 27 December 2007 in Successioni e Donazioni

In caso di decesso del’unico intestatario di un conto corrente bancario, gli eredi, al fine di essere edotti su tutti i rapporti intercorrenti tra l’istituto e il deceduto sono tenuti in primo luogo a contattare la banca ed a notificarle apposito certificato di morte. Tale operazione si rende necessaria soprattutto al fine di individuare con precisa esattezza l’intera massa ereditaria. Occorrerà inoltre, che gli eredi siano messi a conoscenza dalla banca stessa, di altri ed eventuali rapporti accesi con deceduto: ad esempio se vi è esistenza di libretti di risparmi, depositi di somme, custodia di titoli; mentre gli stessi avranno l’onere di riconsegnare tutto quanto di proprietà della banca: assegni, carte di credito, bancomat. Nel caso in cui i suindicati documenti, non dovessero essere rinvenuti, è necessario procedere immediatamente alla denuncia di smarrimento, con conseguente blocco. Effettuate le operazione in parola, gli eredi, subentreranno nelle posizioni bancarie del de cuis, solo ad ultimazione della pratica legale di successione, di cui una copia dovrà comunque essere presentata alla banca. A partire da quel momento essi potranno ottenere la piena disponibilità di somme titoli e quant’altro facente capo al defunto, nonché legittimati ad estinguere i rapporti o procedere all’apertura di nuovi a loro nome. Particolare è l’ipotesi di decesso di uno cointestatario di un conto corrente, con possibilità di operare a firme disgiunte; nella fattispecie, nulla vieta a gli altri di disporre, separatamente del conto. Gli eventuali eredi, potranno subentrare operando una semplice variazione di intestazione a loro favore, con la semplice conseguenza che in luogo del nominativo del defunto risulteranno i nominativi degli eredi. Tale esigenza sarà soddisfatta se, risulta manifestata la volontà unanime di tutti gli eredi, in caso contrario, la banca potrà pretendere da tutti gli eredi, una sottoscrizione congiunta, ciò soprattutto a fini cautelativi.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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