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Codice Civile
Codice Penale

Giurisprudenza Civile

Istituzione e disciplina dell’I.R.A.P.: imposta regionale sulle attività produttive

Il D. lgs n. 446 del 1997, ha istituito l’imposta regionale sulle attività produttive esercitate nel territorio delle regioni; è un tributo di carattere reale e non deducibile, ai fini delle imposte sui redditi, che colpisce la ricchezza delle attività, nella fase di produzione. Presupposto, per la sua applicabilità, è l’esercizio abituale di un’attività diretta […]

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L’associazione in partecipazione

E’ una tipologia contrattuale, disciplinata dal codice civile da cui deriva un rapporto di lavoro autonomo, con cui l’impresa associante attribuisce al lavoratore associato una partecipazione agli utili della sua impresa, relativa ad uno o più affari verso il corrispettivo di un determinato apporto. Salvo patto contrario, l’associante non può attribuire partecipazioni per la stessa […]

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Disciplina della "subfornitura" nelle attività produttive

Il settore in esame trova regolamentazione nella legge 18 Giugno 1998, n. 192 che definisce la subfornitura quel contratto con il quale un imprenditore, il subfornitore, si impegna a effettuare per conto di una impresa committente, lavorazioni su prodotti semilavorati o su materie prime forniti dalla committente medesima, forniture di prodotti o servizi destinati ad […]

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Opposizione avverso ordinanza di assegnazione del credito

Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 4212 del 23 febbraio 2007

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Espropriazione dei crediti, terzo debitore, impignorabilità del bene

Nell’espropriazione forzata, che si svolge con le forme del pignoramento presso terzi, il terzo pignorato non è il soggetto passivo dell’esecuzione e, per l’effetto, non essendovi assoggettato, non è neppure legittimato a proporvi opposizione, sotto alcuno dei possibili profili in cui questa può essere articolata.

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Il contratto di soccida

E’ un contratto intercorrente tra due soggetti: il soccidante e il soccidario che si associano per l’allevamento e lo sfruttamento di una certa quantità di bestiame e per l’esercizio delle attività connesse, al fine di ripartire l’accrescimento del bestiame e gli altri prodotti e utili che ne derivano. L’accrescimento consiste tanto nei parti sopravvenuti, quanto […]

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Domanda di concessione dei benefici del servizio taxi

Anche nel caso di specie è stata riconosciuto la giurisdizione del giudice amministrativo per essere configurabile in capo al portatore di handicap un interesse legittimo atteso che, come si evince dal comma 2 dell’art. 26 della legge 5 febbraio 1994, n. 104, la rivendicata provvidenza viene concessa sulla base di una compatibilità con le risorse di bilancio, da valutarsi discrezionalmente dalla pubblica amministrazione.

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L’Anticresi

E’ una tipologia di contratto mediante il quale il debitore, oppure un terzo, si obbliga a consegnare un immobile al creditore a garanzia del credito, affinché ne possa percepire i frutti, imputandoli agli interessi, se dovuti e quindi al capitale. Il creditore, se non è stato convenuto diversamente, è obbligato a pagare i tributi e […]

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Legge n. 235/00 "Nuove norme in materia di cancellazione dagli elenchi dei protesti cambiari "

La legge in esame va a riformare ed ad integrare la precedente disciplina in materia, offerta dalla legge n. 77 del 1955 Art. 1. 1. L’articolo 3 della legge 12 febbraio 1955, n. 77, e successive modificazioni, è sostituito dal seguente: “Art. 3. – 1. I pubblici ufficiali abilitati a levare protesti cambiari devono trasmettere […]

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Il sequestro nei confronti dei terzi nell'ambito del diritto d'autore

Il sequestro previsto dalla legge sul diritto d’autore, disciplinato dall’art. 159 L. A. esclude la distruzione o l’aggiudicazione di esemplari o copie acquistati da terzi per uso personale, provvedimenti rispetto ai quali il sequestro si presenta come strumentale, lo dottrina ha ricavato la conclusione che il sequestro sia ammissibile anche nei confronti dei terzi quando non sia questione dell’uso personale.

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Domicilio e residenza

Le fattispecie in questione sono nello specifico disciplinate dagli articoli 43 e s.s. del codice civile. In particolare, il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi, mentre la residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale. E’ possibile […]

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Responsabilità del custode di una pista da sci

La responsabilità del custode riguarda tutti i danni della cosa custodita cagionati sia per sua intrinseca natura sia per l’insorgenza in essa di agenti dannosi così negando il fondamento di una classificazione fondata sul parametro della pericolosità e riaffermando l’applicabilità della disposizione dell’art. In particolare la Corte ha ribadito che è oggettiva la responsabilità del custode di una pista da sci, per cui essa è esclusa in tutti i casi in cui l’evento sia stato provocato dalla condotta colpevole della vittima o dal caso fortuito.

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Impugnazione per nullità del lodo arbitrale

In sede di ricorso per cassazione avverso la sentenza che abbia deciso sull’impugnazione per nullità del lodo arbitrale, la Corte non può esaminare direttamente la pronuncia arbitrale, ma solo la decisione emessa nel giudizio di impugnazione, per verificare se essa sia adeguatamente e correttamente motivata in relazione ai motivi di impugnazione del lodo. 823 n. 3 c. p. c. , è ravvisabile ove la motivazione manchi del tutto o sia a tal punto carente da non consentire di comprendere l’iter del ragionamento seguito dagli arbitri e di individuare la ratio della decisione adottata.

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Motivo di impugnazione respinto nella sua interezza

Ove una sentenza (o un capo di questa) si fondi su più ragioni, tutte autonomamente idonee a sorreggerla, è necessario, per giungere alla cassazione della pronunzia, non solo che ciascuna di esse abbia formato oggetto di specifica censura, ma anche che il ricorso abbia esito positivo nella sua interezza con l’accoglimento di tutte le censure, affinché si realizzi lo scopo stesso dell’impugnazione.

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Motivo di ricorso per cassazione inammissibile

366-bis c. p. c. è inammissibile il motivo di ricorso per cassazione che si concluda con la formulazione di un quesito di diritto in alcun modo riferibile alla fattispecie o comunque assolutamente generico.

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Appello, facoltà del Consiglio Nazionale Forense

La violazione, da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, dell’art. 2 del codice deontologico forense non comporta la nullità della decisione da questo adottata in quanto è facoltà del Consiglio Nazionale in sede di appello correggere la motivazione (e procedere alla valutazione complessiva delle condotte contestate ai fini della irrogazione della unica sanzione ritenuta congrua, ove risulti confermata la responsabilità dell’incolpato).

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Cancellazione dagli elenchi degli esercenti il commercio

In merito alle controversie attinenti alla legittimità della cancellazione dagli elenchi degli esercenti il commercio, la Suprema Corte ha individuato la legittimazione passiva della Camera di commercio presso cui opera la competente commissione provinciale per gli elenchi nominativi. 31 marzo 1998, n. 114), che ha istituito il REC, ossia il registro degli esercenti il commercio presso ciascuna camera di commercio (art.

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Legitimatio ad causam e titolarità della situazione giuridica

La legitimatio ad causam, attiva e passiva, consiste nella titolarità del potere e del dovere di promuovere o subire un giudizio in ordine al rapporto sostanziale dedotto in causa, mediante la deduzione di fatti in astratto idonei a fondare il diritto azionato, secondo la prospettazione dell’attore, prescindendo dall’effettiva titolarità del rapporto dedotto in causa, con conseguente dovere del giudice di verificarne l’esistenza in ogni stato e grado del procedimento. 182 c. p. c. , a verificare d’ufficio la regolarità della costituzione delle parti, rientra nel suo potere rilevare di propria iniziativa, anche in sede impugnatoria, e salvo il limite dell’eventuale formazione del giudicato interno, il difetto di legittimazione attiva o passiva, siccome trattasi di profilo d’indagine che attiene alla regolare instaurazione del contraddittorio.

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Facoltà di prosecuzione del rapporto di lavoro, diritto a pensione

A seguito della sentenza della Corte Costituzionale 282/1991, la disposizione, art. 4 primo comma del dpr 29 dicembre 1973 n. 1092, che dispone la cessazione dal servizio per gli impiegati al compimento del sessantacinquesimo anno di età, non è stata cancellata dall’ordinamento, ma è stata modificata solo entro limiti ben precisi, nel senso che la deroga, e quindi la facoltà di prosecuzione del rapporto di lavoro, è ammessa soltanto per il tempo strettamente necessario al raggiungimento dell’anzianità minima per il diritto a pensione.

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Il contratto di comodato

Il comodato è il contratto col quale una parte consegna all’altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta. E’ essenzialmente gratuito ed è definibile come un rapporto obbligatorio intercorrente tra due soggetti: il comodante, colui che riceve […]

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