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Contratto autonomo di garanzia

Repubblica Italiana In nome del Popolo Italiano il Tribunale di Roma DICIASSETTESIMA SEZIONE in persona del Giudice onorario Dott., in funzione di giudice unico, ha pronunciato, la seguente SENTENZA n. 19098/2018 pubblicata il 08/10/2018 nella causa civile di primo grado iscritta al numero del ruolo generale degli affari contenziosi dell’anno 2014 , vertente TRA XXX, […]

Pubblicato il 15 October 2018 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile

Repubblica Italiana
In nome del Popolo Italiano
il Tribunale di Roma
DICIASSETTESIMA SEZIONE

in persona del Giudice onorario Dott., in funzione di giudice unico, ha pronunciato, la seguente

SENTENZA n. 19098/2018 pubblicata il 08/10/2018

nella causa civile di primo grado iscritta al numero del ruolo generale degli affari contenziosi dell’anno 2014 , vertente

TRA

XXX, con domicilio eletto in Roma, presso lo studio dell’Avvocato, rappresentante e difensore per procura alle liti a margine dell’atto di citazione notificato

attore OPPONENTE –

E

YYY, in persona del legale rappresentante, con domicilio eletto in ROMA, presso lo Studio dell’Avv. procuratore e difensore per procura a margine dell’atto di costituzione

– convenuto OPPOSTO –

OGGETTO: FideiussionePolizza fideiussoria . Opposizione a D.I. n.

Conclusioni come da verbale del 27.10.2016

Sentenza redatta ai sensi del nuovo testo dell’art. 132 c.p.c.

Ragioni di fatto e di diritto della decisione

L’opposizione deve essere respinta.

In merito alle eccezioni solevate dall’opponente deve ribadirsi quanto già osservato nell’ordinanza del 20.4.2015.

In primo luogo, infatti, deve confermarsi che l’attuale opponente si è obbligato a rimborsare, a semplice richiesta, da parte di ZZZ e con espressa rinuncia alle eccezioni, a causa della surroga effettuata da ZZZ, la somme da questa versate in ragione dell’escussione della garanzia fornita dal beneficiario e sottoscritta da ZZZ per i tabaccai ad essa associati, in favore di KKK e del relativo regresso effettuato dalla banca nei confronti di ZZZ.

Da quanto sopra, dunque, l’azione posta esperita da ZZZ s.r.l. non è altro che un’azione di regresso nei confronti del contraente a seguito della avventa escussione, siccome provato in atti.

Ma tale azione di regresso si poggia su un sostanziale rapporto autonomo di garanzia, tale dovendosi qualificare quello intercorrente tra l’opponente e l’opposta sulla scorta della previsione di pagamento a semplice richiesta con rinunzia alle eccezioni.

Come noto, l’esistenza del rapporto autonomo di garanzia impedisce all’attuale opponente di sollevare eccezioni relative ai rapporti tra ZZZ e i beneficiari della garanzia.

Anche se nel contratto autonomo di garanzia, l’inopponibilità delle eccezioni di merito derivanti dal rapporto principale, in deroga all’art. 1945 c.c., non può comportare un’incondizionata sudditanza del garante ad ogni pretesa del beneficiario, sicché al primo è riconosciuta la possibilità di avvalersi del rimedio generale dell'”exceptio doli”, che lo pone al riparo da eventuali escussioni abusive o fraudolente, è però necessario che si alleghi non circostanze fattuali idonee a costituire oggetto di un’eccezione che il debitore garantito potrebbe opporre al creditore, ma faccia valere – sussistendone prova liquida ed incontrovertibile – la condotta abusiva del creditore, il quale, nel chiedere la tutela giudiziale del proprio diritto, abbia fraudolentemente taciuto, nella prospettazione della fattispecie, situazioni sopravvenute alla fonte negoziale del diritto azionato ed aventi efficacia modificativa o estintiva dello stesso, ovvero abbia esercitato tale diritto al fine di realizzare uno scopo diverso da quello riconosciuto dall’ordinamento, o comunque all’esclusivo fine di arrecare pregiudizio ad altri, o ancora contro ogni legittima ed incolpevole aspettativa altrui (Cass. 21.6.2018 n. 16345).

Le eccezioni di parte opponente invece sono legate esclusivamente ad aspetti formali che non rappresentano le ragioni presupposto dell’exceptio doli e sono dunque da annoverare tra quelle eccezioni che sono non sollevabili in pendenza di un contratto autonomo di garanzia.

Ciò posto deve rilevarsi in merito alle ulteriori eccezioni di nullità del ricorso per decreto ingiuntivo.

Infatti, il deposito della visura camerale attestante la carica di amministratore del dott. *** nonché il superamento della questione relativa all’esistenza del potere rappresentativo del Cav. *** rispetto all’ZZZ, in relazione alla procura speciale rilasciata in favore di YYY, sempre in ragione del deposito della visura camerale relativa, devono far ritenere infondate le eccezioni di nullità del decreto opposto solevate dall’opponente.

Dagli atti peraltro emerge chiaramente il rapporto contrattuale obbligatorio e la relativa obbligazione assunta dall’opponente e ciò sia dagli atti di adesione ad ZZZ da parte del XXX con mandato a contrarre obbligazioni fidejussorie.

L’opposizione deve pertanto essere respinta ed il decreto opposto confermato.

Le spese seguono la soccombenza e vengono liquidate come da dispositivo.

Esecutiva per legge.

PER QUESTI MOTIVI

definitivamente pronunciando sulla domanda proposta da XXX nei confronti di YYY

SRL così provvede

1.- Respinge l’opposizione e per l’effetto conferma l’opposto decreto.

2.- condanna XXX alla refusione, in favore della parte opposta delle spese di lite che liquida nell’importo di €. 1.000,00 oltre spese generali IVA e CPA come per legge.

Così deciso in Roma il giorno 08/10/2018.

Il Giudice Onorario.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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